Wedding Web Marketing. Se mi vuoi… trovati lo sponsor!
- Viviana Cimino

- 22 feb 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 23 feb 2022
Amore mi vuoi sposare? Se fino a qualche tempo fa, prima di fare la “proposta” era consuetudine chiedere “la mano al papà”… adesso si chiede “una” mano agli sponsor.
Già perché il matrimonio sponsorizzato sembra proprio una nuova tendenza.
Di che si tratta? Beh, in sostanza le coppiette che desiderano coronare il loro sogno d’amore ma non hanno abbastanza soldi per concedersi il loro matrimonio perfetto, chiedono una mano a tutte le attività coinvolte nell’organizzazione dell’evento. Fiorai, atelier, negozi di bomboniere, artisti, tutti si fanno sponsor dell’evento offrendo agli sposi ciò che desiderano per quel giorno.
Tutto bellissimo starete pensando voi… ma cosa c’entra con il web marketing, la comunicazione e le nuove tecnologie?
Beh ragazzi miei il matrimonio sponsorizzato pare proprio essere l’ultima frontiera del web marketing. Innanzitutto bisogna iniziare a pensare a questo genere di matrimoni come eventi, e non cerimonie. Un wedding event ha le sue caratteristiche peculiari, ma risponde ai canoni ed alle esigenze di un qualunque altro tipo di evento che intenda avere successo. Deve essere pubblicizzato… comunicato.
Impazzano sul web campagne stampa che pubblicizzano l’evento ed esortano fornitori di qualsivoglia categoria a farsi avanti. Socialnetwork impazziti. Siti web creati appositamente per l’evento, dove viene raccontata la storia dei fidanzatini, ci sono le loro foto e perché no… anche la lista nozze con relativo carrello elettronico. Locandine pre e post evento, inviti alle televisioni a partecipare all’evento. Ma non solo. Ad attuare vere e proprie campagne di article marketing e comunicati stampa sono le stesse aziende sponsors che, ovviamente, sono consapevoli del vantaggio tratto da tale manovra, in termini di pubblicità. Vogliono nuovi siti e banner dalle dimensioni stratosferiche dove comunicano la loro partecipazione all’evento.
Tutte le “sponsorizzazioni” sono marketing allo stato puro. Non beneficenza o solidarietà.
Insomma, chi ha detto che il mercato per noi operatori della comunicazione multimediale è saturo, non s’aspettava certo che il nuovo orizzonte fosse nascosto proprio dietro fedi e bomboniere.
Durerà? Beh… giusto per chiudere con un classico… ai posteri l’ardua sentenza.

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